Decidi o no ?!?

 

Non sono ancora pronto per prendere questa decisione”

Sono indeciso sul da farsi”

E se poi va male?”
“Non vorrei creare dei danni!”

Chissà se è la decisione giusta per il mio business”

 

 

Ti è già successo di voler prendere una decisione, ma di non saper quale scelta fare?

Puoi chiamarlo blocco, puoi chiamarlo dubbio oppure puoi semplicemente dire che è una “rimandatura” come quelle che avvenivano a scuola per poter “sentirsi pronti” alla scelta migliore da prendere.

Ogni qual volta senti quell’emozione di sbandamento o insicurezza nella tua mente accadono 2 tipi di ragionamenti:

pensi alle decisioni commesse in passato e questo crea una sorta di frustrazione della decisione

oppure pensi a coloro che hanno già preso una decisione simile.

E’ incredibile come nella maggior parte dei casi, tali tentennamenti portano ad emozioni negative e non positive, ma sopratutto è ancor più incredibile pensare che siano gli esempi passati a delineare la tua decisione.

Lo so.. penserai che l’esperienza conta e che molte volte ci salva il culo da errori che potremmo commettere. Verissimo.

Ti voglio però far notare quali siano le basi emozionali sulle quali prendi la tua decisione. Le basi non sono altro che le fondamenta (come quelle di un palazzo). Come le basi o le fondamenta storte di un palazzo generano un edificio pericolante, le basi poco solide di una decisione rendono tale decisione sofferente.

Tu sei convinto che sia l’esperienza passata a delineare i tuoi pensieri, ma in realtà è l’idea che ti stai facendo sul futuro che manipola la tua mente nel farti prendere la scelta che tu ritieni più adeguata.

E’ il futuro che guida le nostre scelte e non il passato.

Non ci credi ancora?

Ok ti smonto le tue resistenze. Hai figli? Se non li hai guarda quelli degli altri. Se non ne hai voglia, pensa a quando eri tu bambino. Il passato puoi ricordarlo.

Quando un bambino corre, inciampa e cade facendosi male, non è che non corre più!

Ti racconto cosa è successo ad Emanuele all’età di 2 anni.

Nel 2015 Emanuele all’età di 2 anni sale sulla scala mobile sfuggendo alla vista dei

genitori i quali vedendo la stessa scala ferma pensano che sia bloccata.

Purtroppo si aziona con la presenza di un peso sopra e a causa del suo corpicino esile,

Emanuele cade sbattendo le labbra sullo spigolo della scala stessa e fa un piccolo

volo che non auguro a nessuno.

La sua fortuna è che i genitori lo prendono subito in braccio e viene portato

tranquillizzandolo all’ospedale, nonostante ci sia in loro un minimo di paura che gli si sia

spezzato un dente a causa della quantità di sangue che perde.

Fortunatamente nulla di rotto ed il giorno dopo lo stesso Emanuele insiste

continuamente per poter risalire sulla scala mobile.

Emanuele è mio figlio e l’osservare i bambini ci fa capire come l’adulto si sia inquinato

crescendo.

Un adulto, generalmente, dopo un esperienza traumatica, sia dal punto di vista fisico che

da quello emozionale, ha grosse difficoltà a rifarla immediatamente.

Il bambino molte volte non si fa molti problemi e generalmente da solo, riesce a superare

certi traumi perchè non da significati al trauma.

Se è caduto sulla scale non pensa di non essere capace a camminare.

L’adulto, ad esempio, se “cade” in un rapporto di coppia può rischiare di emettere generalizzazioni su di se o sul sesso opposto.

Nella nostra mente ogni decisione che stiamo per prendere ha una conseguenza futura ed è da questa possibile conseguenza che viene guidata.

Ma allora perchè non si prendono decisioni che sulla carta ci aiuteranno a stare meglio?

Semplicemente perchè le più grandi paure degli esseri umani non sono quella di sbagliare, del fallimento, di non essere all’altezza, del giudizio o altro ancora. La paura più grande di ogni essere umano è quella del successo, quella di stare bene.

Avere successo fa paura per diverse motivazioni:

Amplifica le Responsabilità

E’ la porta ad altre decisioni

Non si hanno più scuse

Ci mette di fronte ad uno specchio

Non è pertanto la paura ciò che ci guida, ma il significato che noi diamo a quella decisione o paura a fare la differenza.

Se ci incontreremo di persona in una serata o in un weekend potremo vedere insieme i significati che tu dai alle tue decisione e scoprire la chiave che ti porta alla felicità che è hai dentro di te.

Intanto però ti voglio far notare una cosa: i bambini sanno sempre cosa vogliono, sanno “direzionare” la propria vita verso ciò che desiderano (giocare) e sono determinati nel realizzare i loro piccoli sogni. L’adulto? Ci sono molti adulti che si impegnano come farebbe un bambino nel realizzare i propri sogni, altri invece…

E tu? Lo sai dove stai andando?

Hai una Direzione della Vita?

Con quanta volontà “bambina” la stai perseguendo?

Buona giornata

 

Un pensiero su “Decidi o no ?!?

  1. Claudio dice:

    Quello che ci blocca nel decidere, è la paura per il futuro, la paura che nel futuro possa accadere un fallimento…
    Ma il non decidere, e il non agire, sono già un fallimento !

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